Guardandomi allo specchio alla fine ciò che vedo mi piace e ancora di più mi piace ciò che non vedo. Non vedo ipocrisia né tantomeno opportunismo. Ho mille difetti sia chiaro, alcuni percepibili ad occhio nudo ed altri ben nascosti che però ci sono e con cui mi tocca fare i conti tutti i santi giorni. Mi analizzo spesso, rifletto sui miei comportamenti mettendomi in discussione con una certa frequenza. Sono spigolosa e rigida come un quadro di Picasso, a tratti lunatica e la mattina non mi si può neppure parlare, ma tutto sommato mi piaccio così. Accettarsi e prendere coscienza di come si è non è semplice, ma se non mi voglio bene io come posso pretendere che possano farlo gli altri? Anche io ho vissuto periodi bui e tempestosi che forse non auguro a nessuno, dove lottavo constantemente contro me stessa e pensare che agli occhi di molti la mia vita sembrava così perfetta!
Alle volte vorrei tornare bambina, perché quando si è piccoli, difficilmente si provano certi sentimenti per più di qualche minuto… bene o male si è sempre felici e spensierati e se un’ amica ti fa un torto, in men che non si dica, tutto finisce e si torna a giocare come se nulla fosse accaduto. I bimbi sono così, non portano rancore ma crescendo tutto cambia. Tutto peggiora. Nonostante la mia età, ancora oggi faccio fatica a comprendere certi attegiamenti… mi sembra assurdo che possa esistere tanta falsità, egoismo, cattiveria e opportunismo praticamente nessuno fa nulla per nulla. Si è come persa la spontaneità e la naturalezza e questo mi rattrista. Mi domando come certe persone pur comportandosi male non si creino alcun tipo di problema ad andare in giro , quando invece la sottoscritta, anche per una cavolata si tormenta non trovando pace per giorni e giorni. Ma alla fine mi rendo conto che è tutta una questione di coscienza e purtroppo non tutti ne possiedono una.
Commetto tanti errori, sono permalosa e puntigliosa, difficilmente permetto che qualcuno possa prendermi in giro. La cosa peggiore è quando una persona mi delude, provo tanto di quel dispiacere nell’ anima che alla fine per autodifesa, la cancello del tutto dalla mia vita senza dare neanche troppe spiegazioni. Mi sono stufata di dover spiegare sempre tutto…di stare lì a chiarire ripetendo sempre le stesse cose. Con gli anni il mio livello di pazienza e tolleranza ha subito un forte calo. Forse per colpa di certe batoste, di rapporti andati male che molti preferiscono definire come “esperienze di vita”, ma che alla fine non sono altro che fallimenti e non ci sta nulla di male ad ammettere di aver perso, di essere stati sconfitti, schiacciati come dei moscerini.
Spesso si sente dire:”Mai fidarsi degli estranei” ma se posso dirvi la mia, chi mi ha ferito davvero era tutto tranne che uno sconosciuto. Eppure credo sempre nella bontà, nelle seconde terze e quarte possibilità, nel pentimento e nel perdono. Perché perdonare alla fine fa bene a noi stessi, ci dona pace e allontana il rancore. Crescendo non mi sono costruita una corazza, piuttosto ho rinforzato certi aspetti del mio carattere, sto cercando di imparare a prendere la vita con più leggerezza, perché alla fine quello che davvero conta è partire sempre con buone intenzioni e adesso, quando qualcosa non mi sta bene, non sto lì a rimuginare, a lamentarmi a polemizzare. Con i giusti modi, esprimo la mia opinione, saluto e cambio rotta. Non scendo a compromessi, non più, mi scoccia proprio perdere tempo, mi sembra un peccato sprecare parole con chi non ha neppure una minima capacità di ascolto e comprensione, se una cosa non mi sta bene sono libera di non farla. Sono riuscita a eliminare dalla mia vita certi schemi mentali opprimenti. Mi facevo troppi scrupoli, troppe paranoie. Oggi finalmente respiro. Ho capito e accettato che non si può piacere a tutti e meno male! Ciò che per me più conta è stare bene con me stessa, guardarmi allo specchio ed essere soddisfatta di quel che vedo. Posso offrire il meglio di me come il perfetto contrario, c’è chi mi considera la migliore persona al mondo mai conosciuta altri la peggiore mai incontrata ma in ogni caso, rispondo sempre allo stesso modo: “È tutto merito tuo”.
Alessandra Braghelli
22 Giugno 2017 at 21:55Ciao Claudia, sono stata così per molto tempo. Poi sono invecchiata, maturata, cambiata, non lo so. Non riesco a portare rancore, torno indietro raramente, vero, ma a un certo punto vado avanti e ho un difetto o un pregio, non so come poterlo definire, dimentico tutto il male e porto con me, delle persone che mi hanno deluso, che non sono sconosciuti, come dici tu, appunto, solo il bene, cancellando tutto iI male che mi hanno fatto, ma tenendolo solo come insegnamento. La vita è troppo breve per stare male e per fare la guerra ai mulini a vento. Un abbraccio
fattoconilcuore
23 Giugno 2017 at 06:39ciao Alessandra, in certi casi anche io faccio come te. Nel senso che dimentico tutto e conservo solo le cose positive per avere un bel ricordo da portare con me. In altre situazioni è più complicato pertanto trovo che l’ unica soluzione per me sia quella di cancellare tutto. La guerra ai mulini a vento? ne ho fatte talmente tante che mi sono scocciata ahahahah