ADDIO RAGIONIERE UGO FANTOZZI
Alla fine è toccato pure a lui, Paolo Villaggio ci ha detto addio e di fronte a questa notizia è quasi impossibile non ricordare uno dei suoi personaggi più celebri, il ragioniere Ugo Fantozzi, che ha segnato un’ epoca e divertito intere generazioni compresa la mia, regalandoci espressioni, frasi e modi di dire che ancora oggi vengono abitualmente usati. Questa volta FANTOZZI in Paradiso ci va davvero.
Il ragioniere Ugo, possiamo definirlo un vero personaggio letterario e sopratutto cinematografico, ideato e interpretato proprio da Paolo Villaggio che, in una serie di racconti fortunati, narra le sfighe imperterrite e catastrofiche di un ragioniere buffo e vittima della prepotenza. Non per nulla ha conquistato grandi e piccini perché rappresenta, se pur in maniera tragicomica l’ uomo medio, con la sua perpetua voglia di riscatto nei confronti di chi ha potere. Intorno a lui orbitano tutti gli altri meravigliosi e grotteschi personaggi: sua moglie Pina, la figlia Maria Angela ben nota per l’ esasperata bruttezza scimmiesca, la trash signorina Silvani, interpretata dalla bravissima Anna Mazzamauro, per cui Fantozzi prova un desiderio carnale infinito che mai verrà saziato ahahah.
Fantozzi è un’ insoddisfatto, ha una moglie buona ma bruttina, subisce umiliazioni sul lavoro e non è in grado di farsi un’ amante, è consapevole della sua mediocrità e dall’ esterno, tutti questi elementi, assumono un’ aspetto comico proprio perché sembra assurdo che tutte queste sfighe siano concentrate in un solo uomo. Fantozzi lotta continuamente per sopravvivere e tramite la risata ci aiuta, se pur in maniera distorta ed esagerata, a farci stare meglio, facendoci anche riflettere su quanto certe situazioni se pur paradossali ed esagerate appartengano alla nostra cultura . La sua volontaria sudditanza psicologica ci fa ridere ma con cinismo e sarcasmo sottolinea i difetti della nostra società. Se ci pensiamo, tutti almeno una volta nella vita siamo stati un pò Fantozziani! ahahaha BUON VIAGGIO RAGIONIERE e gridiamolo pure a voce alta:
“PER ME, LA CORAZZATA POTËMKIN É UNA CAGATA PAZZESCA”